Lepre di mare: Un instancabile alleato contro le alghe nel tuo acquario
Pubblicato da Mauro Bruschini il
Introduzione
Ti sei mai imbattuto in una creatura marina dall'aspetto curioso, simile a un incrocio tra una lumaca e un coniglio? Se la risposta è sì, probabilmente hai avuto un incontro ravvicinato con una lepre di mare, un mollusco erbivoro che sta guadagnando sempre più popolarità tra gli appassionati di acquari marini. Questi animali, noti anche come Aplysia, sono apprezzati per la loro capacità di tenere sotto controllo la crescita delle alghe, ma nascondono anche molte altre peculiarità che li rendono ospiti affascinanti e utili per l'ecosistema del tuo acquario. In questo articolo, esploreremo in dettaglio il mondo delle lepri di mare, con un focus particolare sulla specie Dolabella auricularia, fornendo informazioni utili per chi desidera ospitarle nel proprio acquario.
Lepre di mare: Un aspetto davvero unico
Le lepri di mare devono il loro nome comune alle due appendici carnose, chiamate rinofori, che si ergono sulla loro testa, ricordando vagamente le orecchie di un coniglio. Tuttavia, queste strutture non hanno nulla a che fare con l'udito. I rinofori sono infatti organi sensoriali altamente sviluppati, utilizzati per percepire gli odori e le sostanze chimiche disciolte nell'acqua. Il corpo delle lepri di mare è molle e allungato, privo di un guscio esterno evidente come quello delle lumache. La maggior parte delle specie possiede invece un piccolo guscio interno, residuo di un'evoluzione che le ha portate a prediligere la flessibilità e il mimetismo come strategie di sopravvivenza. Ma queste sono solo alcune delle caratteristiche fisiche di questi animali.
Infatti, la colorazione delle lepri di mare è molto variabile e dipende in gran parte dalla loro dieta. Possono assumere tonalità verdi, marroni, rosse o violacee, mimetizzandosi perfettamente con l'ambiente circostante e sfuggendo così ai predatori. Inoltre, sono dotate di due "ali" laterali, chiamate parapodi, che utilizzano per nuotare con movimenti lenti e ondulatori. L'interno del loro corpo è visibile attraverso un'apertura al centro della schiena.
Un nuoto goffo, ma efficace
Sebbene non siano nuotatrici provette, le lepri di mare riescono a spostarsi agilmente nell'acqua grazie ai loro parapodi. Questi lembi carnosi, estensioni del mantello, vengono utilizzati per brevi tratti di nuoto, in genere in risposta a una minaccia. Il loro movimento è spesso descritto come goffo, ma è sufficiente per allontanarsi rapidamente da un potenziale pericolo. In situazioni normali, invece, le lepri di mare preferiscono strisciare lentamente sul fondale o sulle rocce, utilizzando il loro piede muscoloso, alla ricerca di cibo. Durante questi spostamenti, la lepre di mare lascia dietro di sé una scia di muco, utile sia per la locomozione che per la difesa.
Dolabella Auricularia: la star degli acquari marini
Tra le varie specie di lepre di mare, la Dolabella auricularia è senza dubbio una delle più diffuse negli acquari marini. Questo perché è un'erbivora vorace e si nutre di una grande varietà di alghe, comprese quelle filamentose, diatomee e le macroalghe, che possono diventare infestanti in un acquario. La Dolabella auricularia è originaria delle acque poco profonde degli oceani Indiano e Pacifico. I giovani esemplari tendono a vivere in acque più profonde, fino a circa 18 metri, mentre gli adulti prediligono le zone costiere.
La Dolabella auricularia è facilmente riconoscibile per la sua forma appiattita e discoidale nella parte posteriore, con un sifone esalante al centro. Il suo colore varia dal marrone al grigio, con macchie scure. La parte inferiore è liscia e larga, e le consente di aderire saldamente alle superfici mentre si sposta durante la notte. Di giorno, invece, tende a nascondersi tra le rocce o nel substrato.
Un'incredibile crescita alimentata dalle alghe
Uno studio condotto a Seca Islands, Panama, ha monitorato la crescita di una Dolabella auricularia di 89 grammi, in un acquario senza ricambio d'acqua, per diversi mesi. I risultati sono stati sorprendenti: nei primi 26 giorni, l'animale ha guadagnato ben 4,6 grammi al giorno, con una crescita giornaliera del 3,6%. Questo tasso di crescita è superiore a quello della carpa erbivora, considerata uno dei pesci con la crescita più rapida. In un anno, la lepre di mare ha raggiunto i 624 grammi, con una crescita media di 2,1 grammi al giorno.
Questi dati dimostrano l'efficienza con cui la Dolabella auricularia converte le alghe in biomassa. La sua crescita è favorita da un'alimentazione costante e abbondante, possibile grazie all'elevata disponibilità di alghe in un acquario. Il tasso di crescita può variare in base alla disponibilità di cibo. Infatti, in periodi di scarsità di alghe, la lepre di mare può perdere peso.
Riproduzione e ciclo vitale
Le lepri di mare sono ermafrodite, quindi ogni individuo possiede sia organi riproduttivi maschili che femminili. Durante la riproduzione, formano catene di accoppiamento, in cui ogni animale funge contemporaneamente da maschio per l'individuo sottostante e da femmina per quello sovrastante. Dopo l'accoppiamento, depongono fino a 500 milioni di uova di colore marrone, che si schiudono in 10-12 giorni. Le uova appaiono come lunghi filamenti gelatinosi, spesso paragonati a spaghetti. Le larve, chiamate veliger, sono planctoniche e si nutrono di fitoplancton. Dopo circa 30 giorni, si insediano sulle macroalghe, dove iniziano a nutrirsi e crescere rapidamente, raddoppiando il loro peso ogni dieci giorni.
Questo comportamento riproduttivo è piuttosto curioso. In ogni caso, per avere successo, la riproduzione deve avvenire tra due esemplari, benché siano ermafroditi. La maturità sessuale viene raggiunta quando la lepre di mare assume una colorazione verde-marrone.
Lepre di mare: Un'ospite utile ma con qualche accortezza
Le lepri di mare possono rivelarsi preziose alleate nella lotta contro le alghe infestanti in un acquario marino. La loro voracità le rende efficienti nel ripulire rocce e vetri dalle alghe indesiderate. Tuttavia, è importante considerare alcuni aspetti prima di introdurle nel proprio acquario, per evitare problemi e garantire il loro benessere.
Ecco alcuni punti da tenere a mente:
- Dimensioni dell'acquario: Le lepri di mare possono raggiungere dimensioni considerevoli, fino a 30 cm per alcune specie, pertanto necessitano di vasche capienti, di almeno 280 litri. La Dolabella auricularia, in genere, raggiunge dimensioni inferiori, ma è comunque importante garantire spazio sufficiente per il movimento e la crescita.
- Alimentazione: Sebbene siano erbivore, in un acquario con poche alghe potrebbero aver bisogno di integrazioni con alghe nori o altri preparati vegetali. È importante monitorare attentamente la quantità di alghe presenti e intervenire tempestivamente in caso di carenza. La mancanza di cibo può portare a deperimento e morte della lepre di mare. Inoltre, una dieta varia, con diverse tipologie di alghe, garantisce un apporto nutrizionale completo.
- Convivenza: Sono generalmente pacifiche, ma è importante evitare di ospitarle con pesci o invertebrati aggressivi che potrebbero infastidirle o danneggiarle, come pesci balestra o pesci angelo di grandi dimensioni. Crostacei come aragoste e granchi potrebbero predare la lepre di mare, soprattutto se di piccole dimensioni. Anche alcuni anemoni di mare particolarmente aggressivi potrebbero rappresentare un pericolo.
- Sensibilità: Le lepri di mare sono sensibili ai cambiamenti improvvisi dei parametri dell'acqua, come temperatura, salinità e pH. È fondamentale mantenere una buona qualità dell'acqua, con valori stabili e monitorati regolarmente. Inoltre, sono molto sensibili alla presenza di rame, spesso utilizzato nei trattamenti per i pesci. L'esposizione al rame può essere letale per la lepre di mare.
- Difesa: Se minacciate, possono rilasciare un inchiostro viola o biancastro, che, in ambienti chiusi come un acquario, può intorbidire l'acqua e, in grandi quantità, risultare tossico per gli altri abitanti della vasca. Per questo motivo, è importante avere un buon sistema di filtraggio, con carbone attivo, in grado di rimuovere rapidamente l'inchiostro dall'acqua. La rimozione manuale dell'animale, se possibile, è un'altra soluzione in caso di rilascio di inchiostro. Questo meccanismo di difesa serve anche a ridurre l'appetibilità per i predatori e a irritare le loro mucose.
Ulteriori approfondimenti sulla Dolabella Auricularia:
- Un sistema nervoso semplice: Le lepri di mare sono oggetto di studio in campo biomedico per il loro sistema nervoso relativamente semplice, utilizzato come modello per la ricerca in neurofisiologia. I neuroni di grandi dimensioni facilitano lo studio dei meccanismi di apprendimento e memoria.
- Potenziali applicazioni mediche: Alcuni composti estratti dalle lepri di mare, come la monometil auristatina E, sono oggetto di studio per le loro potenziali proprietà antitumorali. Questi composti, isolati per la prima volta dalla Dolabella auricularia, si sono dimostrati efficaci in vitro contro alcune linee cellulari tumorali.
- Un'alternativa sostenibile: La loro capacità di nutrirsi di alghe le rende potenzialmente utili anche in acquacoltura, come alternativa naturale ai metodi tradizionali di controllo delle alghe, che spesso prevedono l'utilizzo di sostanze chimiche dannose per l'ambiente.
Allevamento in acquario: consigli pratici
Se decidi di introdurre una Dolabella auricularia nel tuo acquario, ecco alcuni consigli per allevarla al meglio:
- Acclimatazione: Procedi con un'acclimatazione lenta e graduale, per abituare l'animale ai nuovi parametri dell'acqua.
- Nascondigli: Fornisci rocce e anfratti dove la lepre di mare possa rifugiarsi durante il giorno.
- Monitoraggio: Osserva regolarmente il comportamento e l'appetito dell'animale, per individuare tempestivamente eventuali segni di stress o malattia.
- Integrazione alimentare: Se le alghe scarseggiano, integra l'alimentazione con alghe nori, lattuga romana o altri vegetali adatti, assicurandoti che siano privi di pesticidi.
- Pulizia: Mantieni l'acquario pulito, rimuovendo regolarmente i residui di cibo e le feci.
Conclusione
Le lepri di mare, e in particolare la Dolabella auricularia, sono creature affascinanti che possono dare un valido contributo alla manutenzione di un acquario marino. La loro efficienza nel controllo delle alghe, unita a un aspetto unico e a comportamenti interessanti, le rende ospiti apprezzati da molti acquariofili.
Quindi, se stai cercando un metodo naturale ed efficace per tenere a bada le alghe nel tuo acquario, la lepre di mare potrebbe essere la soluzione ideale. Ma, prima di introdurla, è fondamentale assicurarsi di poter garantire le condizioni di vita adeguate a questa specie, per il suo benessere e per l'equilibrio dell'intero ecosistema dell'acquario. Un'attenta pianificazione e una corretta gestione sono essenziali per una convivenza armoniosa e duratura.
FAQ
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Qual è la dimensione minima di un acquario per una lepre di mare?
Si consiglia un acquario di almeno 280 litri per ospitare una lepre di mare. -
Cosa mangiano le lepri di mare in cattività?
Si nutrono principalmente di alghe, comprese quelle filamentose e le macroalghe, ma potrebbero aver bisogno di integrazioni con alghe nori o altri preparati vegetali se le alghe nell'acquario sono scarse. -
Le lepri di mare sono velenose?
Non sono velenose al tatto, ma se minacciate possono rilasciare un inchiostro che, in grandi quantità, può essere tossico per gli altri abitanti dell'acquario. L'ingestione di lepre di mare può causare disturbi gastrointestinali nell'uomo. -
Le lepri di mare possono convivere con i coralli?
Sì, generalmente sono considerate reef-safe e non danneggiano i coralli. Anzi, possono aiutare a tenerli puliti dalle alghe. -
Quanto cresce una lepre di mare?
Dipende dalla specie. Alcune possono raggiungere i 30 cm di lunghezza, mentre la Dolabella auricularia in genere rimane più piccola. -
Come si riproducono le lepri di mare?
Sono ermafrodite e si riproducono formando catene di accoppiamento. -
Dove posso trovare le lepri di mare?
Puoi trovarle in negozi specializzati in acquari marini, a volte vengono affittate per tenere puliti gli acquari dalle alghe infestanti.
Talvolta, rivenditori online, offrono questa specie.