Il ciclo dell'azoto in acquario marino

Pubblicato da Mauro Bruschini il

Prima di aggiungere animali nel vostro acquario marino è necessario un periodo di tempo per creare un buon ambiente per la vita dei pesci.

Il ciclo dell'azoto è il processo attraverso il quale i batteri benefici del vostro acquario marino trasformano i rifiuti per la conversione di sostanze tossiche (come ammoniaca e nitriti), in nitrati meno nocivi.

 

Come ricreare il ciclo dell’azoto nel proprio acquario

Al fine di ottenere un buon ciclo si dovrebbe iniziare mettendo in moto tutte le attrezzature della vostra vasca e farle funzionare costantemente per alcuni giorni. 

Mescoliamo il sale marino in acqua dolce, seguendo la procedura indicata sulla confezione, nel contenitore usato per la miscelazione. Sarà necessario inserire una pompa per sciogliere adeguatamente il sale.

Una volta completato, riempiamo con l'acqua salata, mettiamo in moto come già detto tutte le attrezzature (illuminazione e schiumatoio di proteine compresi) e attendiamo la maturazione.

 

Il ciclo dell'azoto con le rocce vive: il metodo Berlinese

Il sistema cosiddetto “Berlinese” prevede l’uso di rocce vive tropicali in rapporto di un kg ogni 5/6 litri di acqua. L’uso di questo tipo di rocce è molto importante per avviare bene una vasca marina perché sono rocce molto porose che al loro interno contengono una variegata microfauna essenziale per un adeguato svolgimento di tutti quei processi biologici atti a smaltire quelle sostanze dannose che inevitabilmente si creano all’interno dell’acquario.

Perché le rocce vive sono importanti per il tuo acquario marino?

Lo scopo delle rocce vive tropicali è proprio quello di ospitare tutti quei tipi di batteri aerobi (sulla parte esterna) e anaerobi (nella parte interna).

I ceppi batterici aerobi lavoreranno all’esterno, in un ambiente molto ossigenato, trasformando l’ammonio in ammoniaca e successivamente in nitrito e poi nitrato. I batteri anaerobi, invece (che lavoreranno all’interno delle rocce in assenza di ossigeno) chiuderanno il ciclo trasformando i nitrati in azoto gassoso che la movimentazione delle pompe del vostro acquario espellerà poi dalla vasca.

Tutto questo ci fa capire quanto sia importante acquistare rocce vive di qualità ed accertarsi della loro provenienza da mari tropicali.

Risparmiare sul quantitativo (o peggio ancora sulla qualità delle vostre rocce vive) farà la differenza tra avere una vasca marina di successo e una vasca problematica.

 

Come si fa la maturazione dell'acquario con le rocce vive

Inizia mettendo le rocce vive in acquario e assicurati di avere uno skimmer. L'uso dello skimmer (schiumatoio) e del carbone attivo rimuove gran parte dei composti prima di poter farli lavorare dai batteri. 

Assicuratevi che la vasca abbia una adeguata movimentazione dell’acqua al suo interno per cui dovete prevedere una o più pompe di movimento.

Lasciate maturare la vasca per circa 2-4 settimane, mentre monitorate i livelli di ammoniaca e nitriti.

 

Consigli per una buona maturazione dell’acquario con rocce vive

È importante azionare le luci durante il ciclo della maturazione. Azionatele aumentando la lunghezza di tempo utilizzata durante tutto il periodo. Iniziate con circa sei ore al giorno, poi aumentate di un'ora ogni due giorni fino a raggiungere l’orario di illuminazione che prevedrà la vostra vasca quando funzionerà a regime.

In questo lasso di tempo la vasca avrà bisogno di un periodo di assestamento e probabilmente compariranno delle alghe filamentose, tutto questo rientra nel normale processo di avviamento di un acquario marino.


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